vie educative per cuori vivi e menti accese

Compagne preziose

Compagne preziose

Questo pezzo è stato scritto con Luca Dalmasso e pubblicato sul numero 60 di Internazionale Kids.

Tra pochi giorni vivremo un’eccezionale esplosione di emozioni: se ognuna potesse diventare un colore e i nostri corpi trasformarsi in pennelli, osservando dall’alto, saremmo un’opera d’arte da lasciar senza parole. Ricomincia la scuola e tutti abbiamo nel cuore tante emozioni e nella testa almeno un buon motivo per tornarci e uno per non volerlo fare. I Sumeri formarono le prime scuole circa 3500 anni fa prima di Cristo, poco dopo l’invenzione della scrittura. Da lì in poi è stato un crescendo inarrestabile. La parola scuola viene dal greco schole, che significa “tempo libero” e richiama un uso piacevole e leggero dei propri pensieri, senza scopi pratici, come l’ozio dei latini. È un significato davvero lontano da quello di oggi, ma potremmo provare a far tornare la scuola un luogo di esperienze gioiose che accendono l’immaginazione, pensiero poetico e originale, amore per la scoperta, sapere come creazione artistica.
Le arti cominciano molto prima della scuola, possiamo dire siano innate in noi, presenti in ogni tempo, luogo e cultura. Abbiamo, da sempre, sentito il bisogno di dare vita a forme e linguaggi artistici, di riconoscere e creare esperienze di bellezza. Viviamo, fin dalla preistoria, circondati da manifestazioni artistiche prodotte dalla natura: eventi sonori, forme e colori. Il primo passo è stato provare a imitarli con quello che era disponibile al tempo: voce, corpo, materiali naturali. Era forte il desiderio di creare qualcosa di nuovo e condividere con gli altri le nostre emozioni e la nostra ricerca del senso delle cose, entrando in contatto con le altre persone, ma anche con la natura stessa, con le divinità, con gli animali. Da lì in poi, non ci siamo più fermati.
Auguriamoci di realizzare, ognuno con le proprie possibilità e ruoli, un anno scolastico profondo e sconfinato, tenendo strette a noi le arti, compagne di viaggio preziose sempre presenti e luminose.

Mi piacerebbe provare a far circolare questi contenuti senza i social, come semi trasportati dal vento o dalle mani di chi li trova interessanti. Se questo post ti è piaciuto, puoi condividerlo con qualcuno a cui potrebbe parlare. E se vuoi ricevere le ‘oltreluci a domicilio’, trovi tutto nel banner laterale. Grazie! Chiara

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sono Chiara

lavoro come maestra nella scuola primaria

benvenutə tra le oltreluci, luogo di pensieri e racconti di scuola

le oltreluci accendono l’immaginazione e l’amore per la scoperta, aprono spazi sconfinati di pensiero poetico e critico, intrecciano le arti ad ogni sapere, che si fa così creazione e trasformazione

le oltreluci sono quei bagliori di senso che possono guidare noi maestrɜ oltre le consuetudini, alla ricerca di pensieri e percorsi che espandono e ridisegnano ogni nostro già detto, già fatto, già pensato

le oltreluci sono scintille che abitano i diversi modi di sentire, pensare e conoscere: se riusciamo a vederle, allora possiamo accompagnare a brillare ogni unicità; sono piccoli segnali luminosi a ricordarci che siamo in ogni momento in cammino verso un miglioramento, di qualsiasi entità

le oltreluci nascono da e continuano ad essere per liberi sentieri

le oltreluci sono venti, vie, scintille, nodi, passi e orizzonti

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