vie educative per cuori vivi e menti accese

Cieli immensi

Cieli immensi

Questo pezzo è stato scritto con Luca Dalmasso e pubblicato sul numero 63 di Internazionale Kids.

Da sempre il cielo e l’universo ci regalano sogni e visioni trasformati in arte. Il cosmo è al centro di un numero incredibile di opere in ogni epoca o luogo: dalle incisioni rupestri del popolo San nel Kalahari, nell’Africa meridionale, al poema babilonese Enūma eliš e all’Odissea, fino alla Notte stellata del pittore olandese Van Gogh e all’album The dark side of the Moon (La faccia nascosta della Luna) del gruppo musicale britannico Pinkk Floyd. Durante la missione Polaris Dawn, l’astronauta Sarah Gillis ha invertito il percorso, portando l’arte nello spazio e diventando la prima persona a suonare un violino fuori dalla Terra. La sua esibizione è stata accompagnata da orchestre formate da musicisti provenienti da tutto il mondo: Stati Uniti, Uganda, Haiti, Svezia, Brasile e Venezuela. Proprio in Venezuela nasce El Sistema, un modello di educazione musicale pubblica, gratuita e inclusiva, promosso da José Antonio Abreu per offrire una nuova prospettiva di vita a chi si trova in condizioni di disagio economico. L’importanza di questo metodo va oltre la musica: l’arte diventa un mezzo per riscrivere il proprio destino attraverso l’esperienza artistica.
Ma l’universo ha anche la sua musica segreta, fatta di suoni che le nostre orecchie non possono udire. Grazie alla sonificazione, la NASA ci permette di ascoltare i corpi celesti: le stelle, le nebulose, le galassie vibrano di energie come strumenti di un’orchestra cosmica. Potenti telescopi e missioni spaziali catturano i dati di ciò che si vede e lo trasformano in qualcosa che si sente. È un affascinante processo inverso a quello di un coro unico al mondo, il Manos blancas, in cui giovani e adulti che non hanno la possibilità di sentire o suonare interpretano la musica traducendo le vibrazioni in una danza delle loro mani coperte da guanti bianchi: un modo per rendere visibile l’invisibile e celebrare il potere immenso dell’arte.

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sono Chiara

lavoro come maestra nella scuola primaria

benvenutə tra le oltreluci, luogo di pensieri e racconti di scuola

le oltreluci accendono l’immaginazione e l’amore per la scoperta, aprono spazi sconfinati di pensiero poetico e critico, intrecciano le arti ad ogni sapere, che si fa così creazione e trasformazione

le oltreluci sono quei bagliori di senso che possono guidare noi maestrɜ oltre le consuetudini, alla ricerca di pensieri e percorsi che espandono e ridisegnano ogni nostro già detto, già fatto, già pensato

le oltreluci sono scintille che abitano i diversi modi di sentire, pensare e conoscere: se riusciamo a vederle, allora possiamo accompagnare a brillare ogni unicità; sono piccoli segnali luminosi a ricordarci che siamo in ogni momento in cammino verso un miglioramento, di qualsiasi entità

le oltreluci nascono da e continuano ad essere per liberi sentieri

le oltreluci sono venti, vie, scintille, nodi, passi e orizzonti

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